piatto de La fabbrica della ceramica |
E' passato più di un mese dal mio ultimo post ed è d'obbligo per me ripartire con un omaggio ad un prodotto che io, con Fabio ed anche Annalù (che ci ha comunque aiutato nell'ideazione dell'evento, anche se poi non è potuta essere con noi a Torino), del blog Assaggi di Viaggio, abbiamo voluto proporre, il mese scorso, al Salone del Gusto di Torino, grazie alle degustazioni regionali, organizzate dal pastificio Garofalo e da Gente del Fud. Noi eravamo presso lo stand Slow food della Campania a presentare la mozzarella di bufala, in collaborazione appunto con il consorzio. Uno dei modi in cui abbiamo deciso di far assaggiare la mozzarella è stato proprio in abbinamento al tipico tarallo napoletano sugna e pepe. Ecco qui una foto, una meraviglia no? ;-)
Insomma, tornata a casa, grazie anche alla curiosità della mia "nuova" amica Milena del blog La Scimmia cruda (conosciuta grazie a questa fantastica esperienza di Torino), abbiamo deciso di prepararli "insieme", se pur trovandosi lei in quel della Toscana ed io di Napoli ;-) Tengo a precisare che, non avendo alcuna ricetta "collaudata" cui fare riferimento, mi sono affidata al web (precisamente al sito del tarallo)...ed il risultato è stato buono, per essere la prima volta :-) Provate a farli anche voi, tanto la sugna (o strutto) lo potete trovare anche nei supermercati.
Ingredienti per 14 taralli di media grandezza:
- 500 gr di farina 00;
- 1 cubetto di lievito di birra;
- 160 gr di sugna;
- 100 gr. di mandorle;
- 1 cucchiaino e mezzo di sale fino;
- 1 cucchiaino e mezzo di pepe nero macinato fresco (ma anche due, dipende dai gusti);
- acqua q.b.
Preparare il lievitino con 100 gr. circa di farina e il lievito di birra sciolto in poca acqua. Impastare, coprire e mettere a lievitare per circa 2 ore o comunque fino a quando non abbia raddoppiato il volume. Triturare mezza dose di mandorle (non lasciate pezzi troppo grossi altrimenti avrete difficoltà nella formazione dei taralli). Passate le due ore, sulla spianatoia (o nella planetaria, ancora meglio), mettere il resto della farina, il lievitino, la sugna, le mandorle tritate, il sale, il pepe ed impastare per almeno dieci/quindici minuti, eventualmente aggiungendo un po' di acqua. Non appena l'impasto è bello liscio, iniziare a staccarne un pezzo con cui formare dei cordoncini di circa 15 cm di lunghezza e dello spessore di un mignolo. Prendere quindi 2 cordoncini, attorcigliarli insieme, dargli forma tonda, chiuderli e posarli su una placca da forno ricoperta di carta da cucina. Aggiungere sopra qualche mandorla intera. Far lievitare ancora per un'oretta.
Quindi infornare a 200° (con forno già a temperatura) per 20 minuti e poi a 180° per altri 20/25 minuti. Ovviamente i tempi dipendono anche dalla grandezza e dallo spessore dei vostri taralli.
Mangiateli tiepidi, accompagnati da una buona birra ghiacciata, magari davanti a questo splendido panorama ;-) Niente male eh?
foto scaricata dal web |
Con affetto
Rosalba
cara Rosalba è stato bello conoscerti a Torino e ancora di più condividere questi taralli a distanza :)
RispondiEliminaspero davvero che ci sia presto una nuova occasione per abbracciarti di persona!
e noi "organizziamo"....un'occasione ;-) Bacio MIle!
Eliminabuonasera mon chou!
RispondiEliminaquesti taralli sono favolosi e quella sugna gli conferisce un sapore fantastico! :P
un abbraccio forte forte!!!
MI MANCHIIII!!! Presto verrò a Salerno per le luci di Natale....sappilo ;-))
EliminaCiao compagna di merende torinesi :-)
RispondiEliminaHai fatto benissimo a provare a fare i taralli e devo dire che per essere la prima volta il risultato è ottimo. E' stato un piacere condividere con te questa esperienza.
Un abbraccio.
Fabio
Fabio, davvero sono venuti buonissimi ;-) L'unica cosa che alcune mandorle di copertura, essendosi bruciacchiate sono diventate amare: ma qui le hanno mangiate lo stesso ;-))
EliminaUn abbraccio a te e dolce consorte
Li ho assaggiati con gusto...erano favolosi...un abbraccio. Baci.
RispondiElimina:-)) ma i miei sono più buoniiiii....magari!
EliminaCiao Rosalba...mi segno subito prima di dimenticarmene questa ricetta nel mio file di Natale...Sto cominciando ad accumulare spunti e idee ma quiesti taralli so già che li farò! Troppo intriganti
RispondiEliminaun saluto,
simo
Simo provali, sono facili e squisiti :-)
Eliminaquanto mi piacciono Rosalba, li faccio presto, sono stupendi fatti benissimo...un abbraccio
RispondiEliminaTam cara, sono davvero buoni, belli magari un po' meno, almeno i miei :-)
EliminaUn abbraccio a te.
non conoscevo questa ricetta, m'ispira molto!
RispondiEliminaFranci magari puoi provarla con farina di kamuted olio, chissà! Magari ci provo pure io :-)
Eliminacarissima Rosalba...li ADORO, mi tentano molto ma non facilmente trovo la sugna, so che con il burro non saranno mai uguali :) pero' ora nel caso ho la ricetta grazie a te!
RispondiEliminaun'abbraccio
Pat io li ho mangiati anche fatti solo con l'olio di oliva, certo sono molto più croccanti e li conservi per massimo un paio di giorni...ma si può fare, a questo punto li dovrai chiamare taralli olio e pepe ;-))
EliminaUn abbraccio forte
non li ho mai mangiati ma devono essere gustosissimi!
RispondiEliminaE allora dovrai venire a Napoli al più presto!!! :-)
EliminaGrazie per essere passato
bentornata, questi taralli sono strepitosi, non conoscevo questa ricetta, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaSilvia, grazie!
EliminaBaci
Finlmente ti sei decisa di tornare...!!! E poi con questi taralli super-stra-buonissimi...!! Sono anche molto belli..mi sembrano perfetti ! Ma tutti questi sulle foto sono il frutto delle tue manine, no? Al mercato da me a Roma il sabato viene un signore e porta i taralli che assomigliano tantissimo a questi solo che i suoi al posto della mandorla sopra hanno i mini dadini di pancetta...mica male !
RispondiEliminaUn bacione,
Marina
Marina, a dire il vero mi ha aiutato la mia mammina....83 anni e tutta un pepe, più dei taralli! La amooooo!!! Beh, con la pancetta pure saranno buoni...poi però, tra sugna, pancetta e pepe meglio stare lontano da analisi mediche ;-)
EliminaMo' vengo da te ;-)
Che mamma però !!
EliminaBeh...le analisi mediche si fanno una volta tanto e i taralli mica li mangi 30 alla volta...infatti, la pancetta è assolutamente inutile... Anche mia mamma (80) si mette ancora in cucina e non si risparmia..l'unica cosa che poi deve riposare per tre giorni !
Estupenda receta me gustaría hacerlos lucen muy deliciosos,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaPerfetti ..brava
RispondiEliminaciao :) un abbraccio
taralli sugna e pepe abbinati alla mozzarella di bufala, niente male come idea
RispondiEliminaGrazie per gli auguri, ricambio augurandoti tanta serenità e tutto quello che desideri nell'anno che verrà per te e i tuoi cari.....e un po che non passo dai blog e cosa vedo i taralli, segno la ricetta,li volevo fare ma non avevo una ricetta che mi allettasse.La tua mi piace ,per essere stata la prima volta che li fai hanno una bellissima faccia, proverò a farli e ti farò sapere, ancora auguri, baci, baci!!!
RispondiEliminadopo tanto, tantissimo tempo, sono riuscita anche io a pubblicarli :)
RispondiEliminavienimi a trovare!!!
un bacino