mercoledì 9 marzo 2011

La Calamarata



Cucinare, con amore e passione. Questo è ciò che faccio tutti i giorni. Correndo, inventando, abbozzando spesso, ahimè!  Certo mi rendo conto che ad evere più tempo, più  costanza, più tranquillità e più strumenti  a disposizione...sarebbe tutt'un'altra storia, non c'è dubbio! Ma io lavoro dalle 9 alle 19...e quest'è! Perdonatemi, vorrei darvi di più, ma non ce la faccio. Però per questo piatto ho usato la mia meravigliosa pentola in coccio che certo ci mette un po' più di tempo nel cuocere, ma il risultato ne vale la pena...mmmhhh che bontà! Nessun paragone con l'acciaio, la pentola  a pressione i tegami in super tecnologie moderne ecc. ecc. Ma soprattutto ho usato una meravigliosa pasta formato "calamarata", trafila in Bronzo della Voiello....
Nessun paragone, fidatevi!

Questa la ricetta

Ingredienti
250 gr di pasta tipo calamarata, della Voiello;
300 gr di calamari;
200 gr di passata di pomodoro o pomodorini freschi;
aglio e peperoncino;
olio d’oliva;
mezzo bicchiere di vino bianco secco;
 prezzemolo e origano freschi


P
ulire i calamari, tagliarli a rondelle e pezzetti e metterli in un tegame con olio, aglio e peperoncino. Farli soffriggere un po’ e sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco, aggiungere i pomodorini o la passata di pomodoro e far cuocere per una ventina di minuti, aggiungendo un po’ di acqua, se necessario.
Nel frattempo mettere in una pentola l’acqua per la pasta e, al bollore, unire il sale e versare la calamarata.



Far cuocere per almeno 10 minuti. Scolare la pasta e versarla nel tegame con il sugo.



Saltare la pasta, unire le erbe aromatiche, spegnere e impiattare.



...e questo è quanto......buon appettito e buonumoreincucina a tutti!

Alla prossima,
Rosalba

8 commenti:

  1. Un piatto strepitoso, ricco di gusto e invitantissimo!!! Complimenti cara, un abbraccio

    RispondiElimina
  2. Anche io come te lavoro dalle 9 alle 19 ed è difficile stare dietro a tutto ma, quando c'è la passione x la cucina, tutto diventa semplice!
    Buona la calamarata, io adoro i primi di pesce!
    Ti seguo con piacere!

    RispondiElimina
  3. DAvvero molto invitante ..... mi manca il tegame di coccio...e mi rendo conto che devo provvedere...buona giornata, Flavia

    RispondiElimina
  4. Mmmmmmmmm....che buonaaaaaaa!!! Complimentissimi!!!!

    RispondiElimina
  5. è una meraviglia! la mangerei anche a quest'ora...un salutone

    RispondiElimina
  6. Ciao,piacere di conoscerti.
    Complimenti per questo piatto,gustoso e molto invitante.
    ti seguo molto volentieri.
    Un abbraccio e un buon pomeriggio.
    Ciao,Fausta

    RispondiElimina
  7. Adoro questo piatto, cotto in questo modo deve essere delizioso.
    Bacioni.

    RispondiElimina
  8. Carissima, grazie della visita, le cipolle borettane sono tipiche di Boretto, un comune di Reggio Emilia, dove vengono coltivate, si differenziano dalle cipolline da conserva perché sono più grandi e più consistenti, adatte per gli arrosti!
    Un bacione

    RispondiElimina